martedì 25 marzo 2008

AUTORITRATTO

PARA' DA GIOVANE-PARA' AS A YOUNG MAN
olio su masonite-20x20cm

Se non sara il mio nome dipinto
in torbide note
nell'etereo baluginare
di filacci d'alghe
o cenere di carcassa
fattasi voce nei venti
che squassano il vesante
di un qualche monte
vorrei l'epitaffio ,
non scolpito su una STELE tra tante uguali;
L'ARTE NON E' COSI DIVERTENTE COME LA SI DIPINGE
i wish my name shall be painted one day
with ethereal reflections in the seaweed dance,
a voice of ashes in the winds
shaking the face of a mountain...
whispering my epithaph like this:
ART IS NOT AS FUNNY LIKE THEY SAY!
AUTORITRATTO CON DUE SPECCHI-DOWBLE MIRROR SELFPORTRAIT
matita su carta


RIFLESSO NELLO STAGNO-REFLECTION IN THE POND
tecnica mista su carta


AUTORITRATTO INVERNALE-WINTER SELFPRTAIT
Olio su legno,40x50cm



martedì 11 marzo 2008

DEDICATO A VINCENT-IN VINCENT'S MEMORY

Sin dall'inizio ho guardato ai grandi Maestri del passato con ammirazione
e so che fino alla fineloro saranno li ad insegnarmi,
se avro la pazienza e l'umiltà di abbandonarmi a loro.
Oltre ai quadri nella slideshow(quasi tutti quelli che ho dipinto ad olio)
ho riprodotto svariati capolavori dell'arte antica in veste di madonnaro
servendomi dei gessetti,un magnifico strumento x lavorare sulle grandi dimensioni.


From the very start I’ve been watching to the big Masters of the past with admiration
And I know they’ll be there until the end to show me the way,
if I’m humble and patient enough to let myself go through them.
The paintings in the slideshow are all OIL ON CANVAS,
I copied several old masterpieces as MADONNARO,as well,
using coloured chalks as a perfect medium for big surfaces like 3meters x 5…



Con questa riproduzione dei QUATTRO GIRASOLI di Van Ghogh
mi sono assicurato un dente nuovo di zecca,
per fortuna che c'è ancora chi supporta gli artisti.Grazie dunque al dott.Da Ponte
per la sua lungimiranza e arrivedercialla prossima capsula!

PUOI VEDERE TUTTE LE COPIE D'AUTORE
NELLA SLIDESHOW IN ALTO A DESTRA
with this copy of van Gogh’s 4 SUNFLOWERS Ii gained a brand new tooth!
I’m glad to say there’s still somebody out there supporting art.
Thanks to Doct. DaPonte and see you with the next crown!
YOU CAN SEE ALL THE PARA'S COPY A MASTER
IN THE SLIDESHOW UP ABOVE ON THE RIGHT

SVARIONI - BLUNDERS

NOVEMBRE 2007- Ho deciso di intraprendere un viaggio negli smalti.
Sono sempre stato affascinato dal mescolarsi spontaneo
in arabeschi variopinti e meravigliosamente casuali
di colori contrastanti che trovano un compromesso
nell'idea,simulacro d'abbozzo
con cui parto,spatola alla mano...

PUOI VEDERE TUTTI GLI SVARIONI DI PARà
NELLA SLIDESHOW IN ALTO A DESTRA
NOVEMBER 2007- I decided to sail for a liquid trip into enamel paintings…
The way they blend each other freely always fascinated me
Colourful and fortuitous arabesques of contrasting colours
finding a compromise into the idea,
the ghost of the sketching I was meant to start with…
YOU CAN SEE ALL THE PARA'S BLUNDERS IN THE SLIDESHOW
UP ABOVE ON THE RIGHT

lunedì 10 marzo 2008

OPERE A QUATTRO ZAMPE - ANIMAL'S ART







IN QUESTI ANNI HO VISSUTO CON DIVERSI ANIMALI



la convivenza a volte è difficile ma sempre meglio delle persone.



Eccovi una serie di sketches fatti dal vero in loro compagnia ...



I LIVED WITH SEVERAL ANIMALS ALONG THE PAST YEARS
LIVING-WITH MATTERS ARE ROUGH SOMETIMES
BUT THEY’RE STILL BETTER THAN HUMANS !HERE’S SOME SKETCHES


MADE IN THEY’RE SWEAT COMPANY

NEW MORNING!


Mattino, Olio su tela-oil on canvas
50x70cm
Questo è il primo pezzo che mi ha dato soddisfazione.
Rappresenta il "soggiorno" della prima casa presa in affitto A Mola,
di fronte alla chiesa di S.Domenico, che si intravede oltre il balcone...
CHE MOMENTI E QUANTI RICORDI...
In quei giorni scoprivo la dura libertà dell'artista
ma la durezza ancora non mi colpiva,avevo dieci anni in meno
e soprattutto,ero entrato in un tunnel,quello della pittura,
il cui termine già si prospettava irraggiungibile
tanto che ancora oggi,dopo migliaia di giornate dedicate all'arte
ho la tentazione di tornare indietro
visto che forse non siamo neanche a metà...
1998.Fu una grande estate,una di quelle da ricordare.
This is the first painting wich I really felt satisfied of.
It represent the “living room” of the first house we rented in Mola
(a little town on the see just 20 ks south of Bari)in front of S.Domenico Church
in the background behind the balcony,
GREAT MEMORIES,
I just started to discover the hard freedom on the artist at the time,
But the harshness of it didn’t hit me jet,I was ten years yunger,
And I was entering a tunnel (with oil painting)that seemed endless from the start
Hence the CRAZY sensation to be nearly at the half of it,still in time to get back,
AFTER THOUSAND OF HOURS SPENT WITH ART…
1998. That was a beautyfoul summer,one you should remember forever…

P.S. MIA ARE YOU THERE?-YOU KNOW WHAT I’M TALKING ABOUT.


giovedì 6 marzo 2008

MEGLIO LORO...

RIO
Capacchione,bubu,maccarone o comunque lo si voglia ricordare ,se ne è andato a 8 anni.
Vorrei citare solo un episodio,dei tanti che abbiamo vissuto insieme.
Eravamo accampati io e lui,vicino al fuoco,1880 metri di altezza .
Sul Piano Jannace,che dista una mezzora di cammino dai piani del Pollino
le stelle splendono per pochi secondi qua e la,tra la cappa di nubi velocissime,
guardo bubu,accucciato a cinque metri,mai troppo vicino in uno spazio apetro...
bubu mi guarda,siamo senza tenda.
Quel giorno ho incontrato un pastore Rumeno che d'estate dorme li vicino,
ha una baracca strepitosa con tutti i confort,mimetizzata ai margini del bosco di faggio.
...Mi sa che se piove vado a bussare.
Mi stravacco nel sacco a pelo e rimando la decisione al cielo,mi addormento.
Non piovve , ma non avevo tenuto in conto le vacche...
Nel mezzo della notte mi ritrovo circondato da una mandria bovina al pascolo notturno
con bubu che abbaia e le scaccia e rimane li,a cinque metri,di guardia.
Nonostante gli altri cani infuriati che abbaiano dall'altro lato della mandria
e tutte quelle vacche da inseguire,è rimasto la a difendendere il fuoco.
Quando perdi un compagno così ti rendi conto che anche una parte di te se ne è andata.

AIKI (detto "GIAPPONE")


AIKI


un cancello di ferro

la strada davanti e dietro periferia brulla

son stati la culla.

Ora pretendo di spiegarti la città

anche sa ancora non la spiego a me stesso

e farti capire il prezzo da pagare

per essere libero

ma davvero libero, di andare.
An iron gate
The road and bare countryside behind
were your cradle.
How to explain you the city
once I still don’t do that to myself?
how to show you the price to pay to be free
Free for real to walk away?

mercoledì 5 marzo 2008

NUDI UMANI - HUMAN NUDES

Sono convinto che ognuno di noi,di tanto in anto,abbia uno slancio creativo,una vampata di voluttà che apre una breccia nel gia visto o nel gia sentito.
Spesso ci si abbandona tuttavia alla superficialità , e quello che di piu grande e sublime
ci scuote l'anima lo si ricaccia in fondo al cuore,come se appartenesse alla personalità di qualcun'altro o per lo piu come qualcosa da nascondere e serbare x se stessi.
Nella stragrande maggioranza dei casi si preferisce riconoscersi "normali"piuttosto che fare cio che realmente andrebbe fatto.
"PITTORE,LA TUA FORZA E' NELLA TUA SOLITUDINE" vaticinava Leonardo da Vinci
a proposito dell'isolamento dell'artista...
Io vorrei portare avanti questa scelta ;ho imparato a riempire di vita la solitudine,
a gioire x ogni quadro finito e a seguire il tempo dell'orto e dei cani.rabbrividisco a pensare quante cose , squallide e ipocrite ci tocca fareper sentirsi accettati e riconosciuti
legandosi giono dopo giorno a cose che non ci appartengono e non ci gratificano.
La mia risposta è nel mio stile di vita.Con umiltà,con sdegno e fatica
ma anche con VERE soddisfazioni, CERCO DI ESSERE PADRONE DEL MIO TEMPO.

Studio per l'abbraccio,tecnica mista su cartone

I believe any of us is taken in a creative mood sometimes,
a break of voluptousnessUnto common life. Seldom,unfortunately we escape such feelings rejecting them like they ‘d come from somebody else’s personality ,hiding our “creations”in the bottom of our soul.
In the majority of the cases we prefere to recognize ourself as NORMAL
Instead of freely follow the sound of creation.
“PAINTER,YOU’LL FIND YOUR STRENGHT IN YOUR SOLITUDE”
as Leonardo Da Vinci used tosay…

I live to keep my promise to the goods of ART,triing to make it
FILLING SOLITUDE WITH LIFE
Celebrating for every painting finished,following the rithm
of the dogs and vegetable garden.
The thing that scares me the most being the abundance of dreary things
We are forced to do to be ACCEPTED
Spending our time in useless ,convenient characters.
My answer is in my lifestyle ,with humbleness,hunger and sweat
And REAL satisfactions,I’M TRIING TO BE THE OWNER OF MY TIME.


L'UOMO DELLA PIOGGIA -Olio su legno,35x50


Trovo in un guscio di personale silenzio
la gioia di ascoltare
il suono di quello che in me,lo so
ha un senso
come un prestigiatore tra idea e speranza
ritrovo poesie nel vento
e do peso a cose senza importanza
x caso rimastemi dentro
I find in a shell of personal silence
the joy to lissen
the sound of what i know having a sense,inside
like a juggler between hope and idea
i find poems in the wind
attaching importance to feelings
linked by chance
to personal belongings


SOLITUDINE - Olio su tela 100x100
E ritrovo me stesso ancora
spenta nella casa a tarda sera l'ultima luce
bussare alle porte del sogno.
Solo le palpebre celano il segreto
di questo inpalpabile coraggio...
lasciare il ricordo di cio che è stato
posarsi come la polvere sui soliti oggetti
nella stanza della mente
per poi vederlo volare in un soffio.
i find myself again in the house at night
when the last light is set off
knocking on a dream's door.
only my eyelids knows the secret
of the unbeareble courage...
to leave the memory of the past
posing like dust over usual objects
in the room of mind
to watch them fly with a puff...


ABBRACCIO - Olio su tela -80X170



INCONTRO - Olio su tela,70x160









giovedì 28 febbraio 2008

RITRATTI DALLA STRADA -2003

STEFANO IN COLLASSO DA EROINA


PINUCCIO MARADONA-Olio su tela-40x50

Mi sono recato x la prima volta al Centro Diurno deLl CAPS(Centro di Aiuto Psicosociale)
a Bari, nel settembre 2002 e ho continuato a frequentarlo fino alla fine dell'anno.
Sapevo di essere li in veste di "osservatore"
e dall'inizio ho cercato di non essere troppo invadente,
ma col passare del tempo ho capito che non ci sarei mai riuscito...
Ho cominciato dai membri dell'equipe per poi concentrarmi sugli utenti occasionali e non
riscontrando un discreto interesse e numerosi spunti per i quadri
che avrebbero corredato la tesi.
Grazie a Giuseppe Arrivo ,
per avermi dato la possibilita di esprimere un arte "sociale".

I started to hang around CAPS (an homeless refuge in Bari) in 2002 and spent three mounts there.I knew to be there merely like an observer,triing to avoid invading but i soon realized i couldn't do that...
I began portraiing the guis of the staff focusing afterwords on the resident and occasional"clients",achieving a sincere partecipation and several sketches for the paintings of my paiting degree in Art Academy.



STEFANO SI ACCASCIA UN ATTIMO SULLA PANCHINA DEL DIURNO
STEAPHEN RELAXING FOR A MINUTE ON THE C.A.P.S.'sBENCH


BENJAMIN-tecnica mista su carta
ALì -Olio su tela , 150x60


AZIZ
MARIO -Olio su tela-oil on canvas, 50x70 cm
-
Mario soffre di un handicap celebrale,fin dalla nascita e visto che lo stato gli assicura una pensione di invalidità,cade spesso vittima di imbroglioni e violenti.
prima sfruttato come uomo di ramazza nei locali dei malavitosi che peraltro si impadronivano della pensione,si imbatte nella casa dove abita in una ragazza anche lei disagiata, se ne innamora e decide di partire con lei per la "luna di mele"...troppo bello x essere vero.
I due piccioncini rappresentano un utile entrata,grazie alle due pensioni;
Mario viene perciò denunciato di pedofilia e si fa cinque anni di carcere fino a quando,grazie all'interessamento dei pochi che gli stanno vicino,viene liberato e ottiene finalmente una stanza tutta sua dove passare il tempo.Lei non l'ha più vista.
Una storia in poche righe che gia basta per volergli bene.
Ormai è difficile non farne una questione personale.




PINUCCIO MARADONA

"la fadii'gh s'ckyàm cocoòzz
e a me non m'nghoozz e me non m'nghoozz
la fadiìgh s'ckyàm c'raàs,
e a me non m'traàs e a me non m'traàs
la fadìgh ye honòr
a c'la scànz ye' megghje anghòr"
( il proverbio preferito di Pinuccio, sentito con le mie orecchie nell'Ottobre 2003)
PINUCCIO ALLA MENSA- Olio su tela, 100x80 cm

La figura di Pinuccio "Maradona" si distingue oltre lo sportello aperto
nella vetrata che separa la cucina dalla sala;porge i vassoi senza troppa cortesia,con i gesti ripetuti molte volte di chi ha lasciato la compassione alle spalle
ne ha viste troppe e vorrebbe essere altrove...
Mi ha promesso che poserà per me,a patto che poi non gli rompo piu i coglioni con questa storia del ritratto...

ANDRE'

Olio su tela-oil on canvas 70x100cm

mercoledì 27 febbraio 2008

I FIGLI DELLA CITTA' VECCHIA - 2004
























TESI SUL CAMPO
SUL RITRATTO POPOLARE
-BARIVECCHIA-

Ho scelto lo scenario di S. Maria del Buonconsiglio

perchè è un luogo suggestivo,pieno di storia.

Abbastanza "vivo" ma non troppo caotico,rappresentativo della Barivecchia in bilico tra l'anarchia del passato e la massificazione a cui tutti andiamo incontro.


Questo viaggio all'interno delle mura fisiche e sociali della citta' vecchia è dedicato ai suoi abitanti e alla loro accoglienza, senza i quali non avrei mai potuto sentirmi cosi Barese.

MARZO 2003

Donne a Barivecchia


Le donne stanno come statue di pazienza sul selciato antico,parlano e conoscono ogni piega di queste strade,
c'è ancora chi distribuisce le copie difettate della gazzetta a un prezzo più che onesto,gli cheyenne continuano a giocare a pallone sui mosaici della chiesa,con le colonne di marmo antico come porta
...intorno al delizioso cordolo di cemento che separa il sito dal piano della strada,si assiepano sempre più numerosi i turisti sbarcati dalla crociera di turno,con tanto di guida e biciclette:
fino a quando ci sarà ancora spazio per giocare alla birra per strada,gli indigeni saranno sempre un buon soggetto per foto e riprese...

S.MARIA DEL BUONCONSIGLIO



Olio su tela-oil canvas
70x120cm


L'auto risale la china d'asfalto posata tra le pietre antiche
dove un tempo era la porta di ponente...
Anch'io sono una forza del passato.
L'anima affamata mi porta ancora
a metter passi nella tramontana
e già il respiro ha un altro odore
quando dal varco del porto s'apre la piazza,"sop a sànd piìt"
luogo di nessuno
che della piazza ha solo il cielo
Santa Scolastica.
Guardo a oriente dal portale verso il mare
il prospetto del monastero
che corre col mio sguardo
a tagliare l'orizzonte,
invidioso del traguardo che l'immenso
in onde e nuvole ricama
sempre diverso
sotto la muraglia che Isabella cinse
quasi materna intorno al borgo...

BARIVECCHIA



Olio su tela-oil on canvas
50x60cm

Ecco sul selciato
che basalto e calcare disegnano
a scacchiera
farsi incontro altri passi ed occhi
sgranati sulla sagoma di me straniero
come fossi altrove
senza saluto ne bandiera.
Una donna ha pronto x me
uno scorcio di silenzio
dal covo scuro di un seminterrato,
e per la lama di spazio attraverso le facciate,
ogni giorno vestite a festa
da tele d'ombrellone e panni
stesi come bandiere,
risuona puntuale l'orchestra delle radio popolari.
S.Maria del buonconsiglio.
tra le case una gabbia di pietra.
Ed ecco la vita,
pura e sleale di questi fiori
che di nuovo accade,
a reiterare fresca,nei giochi nuovi
l'eterno rituale d'anime,gia prigioniere
non della gabbia(che anzi,le fa piu vere)
ma di inattaccabile
prenatale rabbia.

La regina della piazzetta

la signora Italia



LA RIMESSA LATERALE
Olio su tela-oil on canvas

100x130

IN PANCHINA - THE BENCH

Olio su tela-oil on canvas
50x70cm

Fiori di quest'avida città di maestrale
che senza piu il ricordo della terra
stridono nei conci x guadagnare il sole

oscuro desiderio disperato
di chi si gloria di gridar gioia
dietro a un pallone...




DRIBLING-Olio su tela-oil on canvas
50x130cm




Come un aia,la chiesa


mostra nudi alla pioggia i suoi tesori,




i capitelli rozzi e incisi di saraceno fervore
e le tessere che con gentilezza bizantina pose


il selciatore Dalmata o Tranese.




quello che fu protoromanico anelito di fede


nel Dio nuovo cannibale di marmi e di memoria,


quando era il sangue dei martiri


a fare la storia,


mise in opera un campo di pallone


e il tempo vinse.

CALCIO DI PUNIZIONE

Olio su tela-oil on canvas 80x120cm





Tra le case una gabbia di pietra.


gli cheyenne hanno fatto saltare il tetto a pallonate,

otto colonne spogliate del loro ruolo terreno

indicano il cielo,

spazio agognato sopra il labirinto.

Driblano sulla fascia

dove il mosaico snellisce il guizzo alla pedata

e mirano tra i pali di marmo

portati sul campo dopo i romani

da qualche sventurato tempio.


Qui avvenne la strage

e con l'uso del luogo cambiò il nome.

in quest'aria di speranzosa ingiutizia

sento l'umore sanguinario, scaltro

di chi da tempi immemori trova,

nel sopravvivere al sangue,

stato di grazia e di famiglia

unica duratura fede.

DRIBLING e LA GHINE'SS

Olio su tela-oil on canvas
80x100cm
Un nuovo Dio ormai ,occupa il cuore dei mortali
e non nelle veci,come in passato
di straniera divinità pagana
o moresco teorema
ne di buddah di terza mano
E' UN DIO A FORMA DI PALLONE.
Fumi di carni alla brace sono l'incenso
che nutre il suo fiato
e birra al posto della mirra.
In ogni corte e ad ogni bar se ne parla...
tra i fumi delle cappe d'aschish
nelle macchine parcheggiate male,
tra gommisti e giovani che bestemmiano per la ruota forata,
davanti al video del locale sulla strada
dove una fila di sedie di plastica
improvvisa una fesca platea.
Se ne parla come un Dio che incarna nei suoi miti
esaltati a botte di milioni,
l'anima e la bile del popolo tutto
un rantolo di frasi che brulica e tutto sommerge,
favole riti e storia
sotto un corale rutto.

sabato 23 febbraio 2008

ULIVO - OLIVE TREE

Sull'erba falciata nello spiazzo
passa l'ora indolente nella sera,
in controluce,appesa alla cornice di una porta
passa l'attesa del ragno nella tela.
Sono qui per dare un ombra alla canicola del tetto
trovar nella terra un letto...
per il falco a caccia sopra il campo
ed i covoni arsi nel frinire.
sono qui per l'umido stare, sotto la volta di calce
con l'anima mia stanca di bruciare.

































LUNA SUL MARE-MOON ABOVE THE SEE


Olio su tela-oil on canvas
50x70

MONTE BIANCO SUNSET


Olio su tela-oil on canvas
120 x40

FREAK BEACH


Olio su tela-oil on canvas
20X30 cm

SI PIEGA MA NON SI SPEZZA-OLIVE TREE BENDED BY MISTRAL WIND


Olio su tela 60x70

ULIVI A MARINELLI-OLIVE TREES IN MARINELLI


Olio su tela-oil on canvas
60x70

TRAMONTO A MOLA-SUNSET IN MOLA


Oil on wood panel-olio su legno
45x 100 cm

giovedì 21 febbraio 2008

MASSERIA PENTIMA - 2000 -2003

TONINO E CONSORTE CON GALLINE-crete su carta
Incontravo Tonino Pizzarelli vicino casa sua,dove ha vissuto quasi tutta la sua vita,sempre affaccendato nei riti antichi dell'esistenza contadina...
-beh Tonì che si dice?
-e che si dice,qua purtroppo non piove,che dobbiamo fare.
Pensai a quanto fosse distante da me,che in città avevo sempre vissuto la pioggia con un sentimento di stizza, come un segnale di sfiga;
Per Tonino invece la pioggia era una benedizione!
Lui conosceva i capricci del vento che cambia e porta altri profumi,guardava il cielo come un figlio che alza gli occhi verso un padre padrone;
Sapeva ogni piega e ogni poggio di questa terra dura,fu lui a raccontarmi la storia della masseria Pentima,dipingendone l'aspetto perduto con l'aria trasognata di chi rivive a parole la giovinezza e l'infanzia;
Potevi rivolgerti a lui per sapere dove andare a funghi e quando ne fosse il tempo,sapeva i luoghi migliori degli asparagi e dei lamponi,conosceva i trucchi della volpe ed il volo del gheppio,
zappava con il ritmo cadenzato degli avi,instancabile anche con la solita MS in bocca;
Tutta l'energia rimastagli,tutta l'ostinata speranza a cui diamo il nome della fede,era rintanata negli occhi vispi,tra le rughe di un viso di corteccia.
Una volta gli chiesi di piantare gli ortaggi,parve quasi lusingato;Il giorno dopo lo vidi salire verso casa,in spalla la zappa amica,in tasca il manico di legno appuntito per fare i buchi nel terreno,che poi mi regalò e che conservo ancora;
Era come se da tempo conservasse qualcosa da trasmettere a qualcuno,prima di partire.

I used to meet Tonino Pizzarelli around his house ,were he spent the most of his life ,always attending his duties to the fields..
-hey Tonino,how is it going?
_waiting for the rain as usual son,what can I do?
I remember how distant I felt to him that time, me a city fellow who always felt a sort of irritation
when the rain came, like a misfortune signal.
For him of course, rain was a blessing! He knew all the tantrums of the changing winds and the new perfumes brought by them, looking to the sky as a strict father.
He knew every single fold and hilltop of the hard inland around and told me the story of the Pentima Farm,depicting its long gone features with the fancy mood the oldies have when they tell about youth .
You could ask to him for the pest places to pick up mushrooms,lampoons and asparagus and all about the right time to go, he knew the tricks of the foxes and the hawk’s flight curves ,
he used to how the ground with the cadenced rithm of the ancestors, tireless regardless of the MS cigarette always in his mouth;
All the energy left in his body,all the bold belief wich somebody calls Faith ,were shot up in his sprightly,steady eyes between the wrinkles of a bark looking face.
One time I asked to him to teach me to plant vegetables; he felt like honoured of that.
The following day I saw him walking up to my place with his cue on the shoulder .
He brought in his pocket the wooden stick he used to make holes in the ground and gave it to me as a gift.I still keep it from that time.
I had the slight sensation he was keeping a little piece of his knowledge to transmit to somebody…

Olio su legno-oil on wood panel ,30x60 L'AIA,MATTINO-T.F.MORNING




Qui un tempo era una piazza.

Delle voci che riempivano l'aia,delle cantilene,

delle risa sguaiate dei villani

resta solo l'eco nel canto egli uccelli.

Le voci dei canti son perdute e rimangono le pietre,

ormai vestite del color dell'acqua,che piano,dal sottosuolo,

le riporta agli stati primevi,giaciglio immemore della terra bruna.

Una piazza dove il grano batteva e profumava le chianche,

dove pestava il bue,con la bocca serrata per non mangiare;

coloro che ricordano la piazzaora stanno per morire

e ne parlano come un mondo di fiaba,

che hanno lasciato abbagliati dal sogno

di un esitenza dove il lavoro non fosse più fatica...

Forse del loro rimpianto è piu cupo il mio stupore,

a me è concesso soltanto visitarne le rovine.

Come la chiglia marcita sulla rena,

scheletro un tempo di possente scafo,

l'aia mostra al sole e alla pioggia ogni sua pietra, o quasi

qualcuna già si è ritirata dietro un manto di gramigna

e tuttavia conserva la sua bellezza;

fino a quando l'ultima pietra resisterà all'assalto dell'erba

canterà al vento la litania dei mietitori.

VERSO SUD - SOUTH VIEW


Olio su legno-oil on wood panel
45x60

L'AIA,MEZZODI - T.F.MID DAY


Olio su tela-oil on canvas
40x50

Sui crinali della bassa murgia il fragno resta ancora indisturbato e dove è pianura,i campi di grano e foraggio si stendono in attesa,sotto questo cielo avaro di lacrime.

Li cintano i muri a secco,che per chilometri testimoniano l'intervento dell'uomo su questa terra dall'anima di pietra,troppo magica per non essere dipinta;

A giugno,con l'arrivo dell'arsura i campi,verdissimi fino alla trebbiatura,mutano d'aspetto da un giorno all'altro e dove era solo un mare di erba alta appaiono i covoni,come fossero spuntati dalla terra,a creare magnifici giochi d'ombra e di luce...

Viene l'arsura e tutto si veste di un giallo pallido,come se la vita fosse ricacciata nelle viscere della terra;giallo secco e muri e il grigio della pietra che ora sembra star per spaccarsi sotto il sole di luglio. Interminabile estate che acceca persino il ricordo dell'ultima festa di colore,quando a Maggio ogni cespuglio buttava un fiore.L'unico verde quello del fico e delle pale di fico d'india color carminio,l'unico verde quello del fragno,che pure ha nelle fronde i toni vermigli di quell'arsura,oppresso dalla selva di cardi secchi e di calcare,che solo a guardarlo per dipingere ti viene sete...